FILIAZIONE (Azione di impugnazione per difetto di veridicità ex art. 263 c.c.).

La dichiarazione dell’accertato riconoscimento non veridico geneticamente (sorto falsamente per compiacenza verso la madre convivente more uxorio), risponde all’interesse del minore ove il rapporto instauratosi tra il padre legale e il figlio risulti limitato ad un trascurabile arco temporale, sino all’età di anni tre, mentre preserva il diritto del figlio a conoscere la propria identità di effettiva origine paterna.

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