Svolta forte e chiara della Corte di Cassazione sulla natura dell’accertamento
demandato alla Corte d’appello adita in reclamo ex art. 473-bis.24 c.p.c., che supera
l’orientamento formatosi già con riferimento al previgente reclamo ex art. 708, comma
4°, c.p.c., e silentemente proseguito con l’introduzione della riforma Cartabia, il quale
riduceva tale rimedio a mero strumento di controllo esterno – limitato in sostanza alla
sola ipotesi del ricorrere di errori decisionali evidenti –.
La Corte di legittimità finalmente ritiene che nell’attuale quadro normativo il reclamo
immediato contro i provvedimenti temporanei e urgenti costituisce invece un vero e
proprio gravame, come tale strumentale a un riesame autentico ed integrale della
controversia decisa con il provvedimento temporaneo adottato dal tribunale.
